9 Consigli per un corretto restyling del sito web aziendale

Si dice che un diamante è per sempre, purtroppo non si può dire lo stresso di un sito web.

Ogni giorno mi trovo a parlare con imprenditori che stanno pensando al restyling del proprio sito, e spesso le cose che mi sento ripetere sono più o meno le stesse: “ Il mio sito è vecchio, voglio rifarlo, quindi mi servono una nuova grafica e un nuovo catalogo prodotti”…

Il problema è che un restyling del sito non significa solo questo, la tua azienda avrà bisogno di un progetto ben delineato, un sito facilmente navigabile e coinvolgente al punto giusto in modo da soddisfare le esigenze dei clienti già acquisiti e dei nuovi utenti.

I motivi per cui potrebbe essere arrivato il momento di rifare il tuo sito web potrebbero essere tanti. Te ne elenco solo alcuni:

1) Navigazione non ottimizzata su mobile.

Sapevi che gran parte delle ricerche su Google viene eseguita da un dispositivo mobile, e quando si tratta di ricerche locali, più della metà viene eseguita da telefonini o tablet? Queste statistiche dovrebbero dirti qualcosa, ovvero che il mondo sta diventando sempre più “mobile” e se il vostro sito non è ottimizzato, è ufficialmente tempo per un restyling che sia al passo coi tempi!

2) E ‘in Flash.

Se il sito è ancora in Flash, mi dispiace dirtelo, ma è obsoleto ormai da più di 5 anni. Non solo gli iPhone e gli iPad non supportano Flash, ma i motori di ricerca come Google, Bing e Yahoo non possono leggerlo, il che significa che, per quanto riguarda il posizionamento, è un vero disastro! Inoltre, gli utenti devono installare un plugin (e assicurarsi di avere la versione più recente) per vedere il tuo sito. Sai in quanti hanno a mala pena tempo per visitare un sito? Se dopo i primi minuti stanno ancora aspettando che si installi il plugin sai quale sarà il risultato vero? Che sceglieranno il sito del tuo concorrente!

3) Scarso posizionamento sui motori di ricerca.

Gli algoritmi dei motori di ricerca sono cambiati un bel po’ nel corso degli anni, quindi, se il posizionamento organico del tuo sito nei motori di ricerca è basso, potrebbe significare che è giunto il momento per dargli una rinfrescata. Un tempo, la chiave per la SEO era quella di collegare il contenuto con il maggior numero possibile di parole-chiave. Al giorno d’oggi invece ciò che davvero conta è di avere dei contenuti originali e di ottima qualità sul proprio sito, ed è anche per questo per cui i siti con i blog sono quelli che ottengono maggiore visibilità da Google. Quindi il consiglio che ti do è di rendere sempre aggiornati

Se il contenuto del tuo sito non è stato scritto con le tendenze attuali SEO in mente, o è sepolto all’interno di elementi Flash o immagini, potrebbe essere il momento per un aggiornamento.

4) Frequenza di rimbalzo elevata.

Se i risultati di Analytics mostrano una frequenza di rimbalzo elevata, ovvero un basso tempo trascorso dai vostri utenti sul sito e poche pagine visitate, è un forte indicatore che i visitatori non trovano il tuo sito abbastanza interessante, coinvolgente o utili per un motivo o per un altro. E’ quindi probabile che tu debba iniziare a cambiare approccio verso il web marketing e iniziare a riprogettare il tuo sito web aziendale per aumentare conversioni e diminuire frequenze di rimbalzo.

5) Contenuti e Grafica non aggiornati.

Ammettiamolo: le tendenze del web design stanno cambiando rapidamente, e se il tuo sito ha anche solo pochi anni potrebbe già essere obsoleto. Prima di tutto assicurati di avere dei contenuti aggiornati e non i testi che usavi nel 2003, poi dai un’occhiata anche alle immagini, non sono poi così pochi i siti che presentano foto a bassa risoluzione o testi color grigio su sfondo topo che difficilmente si riesce a leggere.

I siti web si sono evoluti molto nel corso degli ultimi anni, al giorno d’oggi il design dovrà essere pulito, chiaro e di facile navigazione, quindi se il tuo sito ti sembra che non rispetti questi canoni, ma anzi pensi sia un vero pasticcio, ingombrante e poco intuitivo, forse è arrivato il momento per un restyling.

6) E’ lento

Secondo recenti statistiche gran parte dei consumatori si aspetta una pagina web che si carichi in circa 2 secondi o meno, e gran parte dei suddetti visitatori abbandonerà un sito che richiede più di 3 secondi per caricarsi.

Se quindi il tuo vecchio sito web aziendale è lento, non solo rischi di rendere faticosa l’esperienza ai tuoi utenti (inducendoli a rinunciare e lasciare), ma anche di danneggiare il suo posto dei motori di ricerca. Ci sono molti modi che uno sviluppatore può mettere in atto per accelerare un sito web, quindi se il tuo è lento, potrebbe essere arrivato il momento per un restyling.

Avere un sito web veloce al caricamento non solo garantirà un maggiore afflusso alle tue pagine, ma anche che la loro esperienza sul tuo sito sarà nettamente migliore!

7) E’ superato

Le aziende si evolvono e crescono a velocità supersonica, il che significa che un sito web che ha funzionato bene nel 2010 potrà NON funzionare così bene nel 2016! Se la navigazione è troppo lenta, non si hanno abbastanza Call To Action specifiche per ogni invito all’azione oppure i visitatori hanno difficoltà a trovare le pagine e il contenuto che per loro può essere rilevante e soprattutto utile, è probabile che il tuo sito web sia superato e abbia bisogno di un restyling.

8) Hai cambiato il tuo brand

Il tuo sito web è uno dei beni aziendali più importanti. E ‘il fulcro della tua attività on-line e in molti casi la prima impressione che un potenziale cliente avrà del tuo brand. Se il look del sito non è allineato con il pubblico di destinazione attuale e il look del tuo brand, è il momento di aggiornarlo. Mi raccomando se al contrario il tuo brand non è cambiato ma hai comunque intenzione di farti rifare il sito internet, evita accuratamente di stravolgere completamente la grafica mantenendo alcuni punti fermi come logo e colori istituzionale: che rendono riconoscibile il sito e il tuo bran a tutti.

9) Non è possibile effettuare facilmente aggiornamenti dei contenuti (CMS OPEN SOURCE-PROPRIETARIO)

I sistemi di gestione dei contenuti (CMS) hanno percorso un lungo cammino nel corso degli ultimi anni, così oggi, non ci sono scuse per non usarne uno per gestire facilmente i contenuti web senza l’uso di alcun codice e quindi di un programmatore per l’aggiornamento dei propri contenuti.

La buona notizia è che quando si sviluppa un sito su un CMS, hai il pieno controllo sull’aggiornamento dei tuoi contenuti. Tuttavia fai MOLTA ATTENZIONE al tipo di CMS che viene utilizzato per il restyling del tuo nuovo sito e al fatto che tu sia il REALE PROPRIETARIO di quanto verrà realizzato.

Sono molte infatti le web agency che al giorno d’oggi ti propongono il loro preziosissimo CMS PROPRIETARIO, il problema in questo caso è che l’unico vero proprietario del tuo sito web sarà a quel punto la tua agenzia e tu perderai il controllo di tutti i tuoi contenuti. Ti consiglio quindi di fidarti solo di chi ti propone un CMS OPEN SOURCE perché solo così avrai massima libertà sul tuo sito.

Può sembrarti scontato ma NON LO E’ AFFATTO, e se non stai attento a questo dettaglio corri il SERIO RISCHIO di essere LEGATO MANI E PIEDI alla web agency che ti realizza il sito senza la possibilità di cambiare fornitore nel caso ne sentissi l’esigenza (a meno che non rifai il sito daccapo).