Introduzione al mondo della levigatura del calcestruzzo

L’industria della lucidatura dei pavimenti in cemento sta crescendo molto rapidamente, sebbene sia già attiva da moltissimi anni, è stato solo negli ultimi 10 che architetti, ingegneri, proprietari di immobili, interior designer e general contractors l’hanno presa in maggiore considerazione.

Le aziende che da più tempo operano in questo settore hanno avuto bisogno di tempo per comprendere tutti gli aspetti tecnici e le variabili che fanno parte del processo di lavorazione, accumulando esperienza e capacità che permette di affrontare con fiducia e concretezza l’attuale richiesta di mercato.

Alcuni nuovi player del settore, che entrano nel mercato del trattamento delle superfici, pensano che la lucidatura del calcestruzzo sia semplicemente applicare gli abrasivi sul fondo di una macchina.

In realtà, il processo di levigatura del cemento è abbastanza tecnico e complesso, se combinato con più variabili fuori dal controllo dell’operatore, i risultati possono potenzialmente risentirne in modo significativo se non dispone dell’esperienza e del know-how necessari per superare ostacoli e problemi.

C’è sono un gran numero di variabili all’interno del processo di lavorazione che un’azienda esperta deve essere in grado di conoscere e gestire.

Il mercato è spesso invaso da offerte che basano la loro competitività solo sul prezzo e non sulla qualità del risultato finale, questo è solitamente dato da una non adeguata formazione tecnica di molti operatori, ma allo stesso tempo dalla significativi mancanza di comprensione da parte dei clienti su cosa sia effettivamente la lucidatura del cemento.

Per far crescere adeguatamente tutto il comparto, sta alle aziende del settore operare e crescere nella giusta direzione, cercare la formazione adeguata, istruirsi e migliorare il proprio processo di lavorazione, educare quanto più possibile i propri clienti su quali siano gli elementi che compongono tutto il processo di levigatura, facendone capire i tempi e le necessità di lavoro che ne stanno alle spalle.

La lavorazione del calcestruzzo è l’atto di modificare una superficie in cemento esistente mediante un processo meccanico che comporta il taglio, il trattamento della superficie fino alla finitura desiderata.

Il calcestruzzo lucidato è uno dei molti risultati finali che si ottengono con il trattamento della superficie mediante perfezionamento meccanico attraverso l’uso di più abrasivi misurati in graniglie sempre più fini.

L’industria divide il trattamento del calcestruzzo in levigatura e lucidatura, alcuni usano semplicemente la parola “lucidatura” per l’intero processo.

Il processo di lucidatura del calcestruzzo consiste in due fasi consecutive: levigatura e lucidatura.

Ogni fase viene suddivisa in più passaggi, costituiti da abrasivi a grana consecutiva sempre più fine. Durante questi passaggi viene applicato un densificatore o un indurente che viene assorbito dal cemento creando una reazione chimica che lo rende più denso e duro.

Non tutto il calcestruzzo lavorato può essere chiamato cemento levigato.

In base al grado di lucentezza, bassa, media o alta, che si vuole ottenere, lo si può identificare in vari modi.

Il calcestruzzo rettificato, nella scala di valutazione, è quello più basso, si ottiene applicando abrasivi dalla granularità molto bassa, fino a un minimo di 50, ha una riflessione praticamente nulla o molto molto leggera.

Applicando una grana sempre più fine, tra 100 e 400, si ottiene il calcestruzzo levigato, con una superficie dall’aspetto opaco o leggermente trasparente, con una capacità di riflessione bassa, media o alta.

Il calcestruzzo lucidato è l’ultimo livello, il più alto, ci si arriva se la granulometria abrasiva ha valori superiori agli 800, allora si che si considera una fase di lucidatura.

Una superficie trattata in questo modo ha una riflessioni molto simile a quella di uno specchio e di un vetro.

Il processo di levigatura e lucidatura del calcestruzzo è più tecnico di quanto si pensi, esistono molte variabili che possono influenzare il risultato finale del processo.

Alcune di queste sono sotto il controllo dell’operatore, come la qualità delle attrezzature e degli abrasivi, il movimento e la velocità con cui si azionano i macchinari.

Altre sono fuori dal controllo di chi svolge il lavoro, come la planarità del pavimento da lavorare. Sapere come affrontare queste variabili “impreviste” fa la differenza tra un artigiano che sa cosa deve fare e un manovale che semplicemente esegue delle azioni.

Per questo è sempre bene affidarsi a dei professionisti che sappiano come comportarsi in ogni situazione, in Italia esistono tante aziende che operano nel settore, Levig Italia di Codogno è una di queste, opera dal 1986 e nel tempo ha saputo evolversi per capire come migliorarsi e affrontare le variabili impreviste del lavoro di lucidatura e levigatura, cosa che altre aziende non sanno nemmeno da dove iniziare.